SOGNANDO UN CAMMINO SINODALE
35 giovani della Diocesi tre giorni insieme per conoscersi, riflettere, confrontarsi, camminare
CASALE – Il sole e il clima mite della Liguria hanno accolto 35 giovani provenienti da diverse realtà diocesane, che hanno condiviso nei primi giorni dell’anno un campo proposto dalla Pastorale Giovanile. Accompagnati da quattro sacerdoti (don Marco Durando, direttore dell’Opera Salesiana di Casale e delegato della Pastorale Giovanile Diocesana, Don Samuele Battistella, Don Simone Viancino e don Gabriele Paganini), i giovani provenienti dalle parrocchie del Valentino, Spirito Santo, Occimiano, San Salvatore, Calliano, Montemagno, Villanova e Brusasco, hanno condiviso tre giorni di riflessione sul tema dell’accompagnamento personale e comunitario. Ospitati presso la casa per ferie Villa Divin Redentore, gestita dalle suore Carmelitane di Santa Teresa, a Cogoleto, i partecipanti si sono lasciati ispirare e provocare dalle parole di Papa Francesco pronunciate in occasione dell’incontro con i giovani nell’ambito del Sinodo dello scorso ottobre, su temi come accoglienza, cammino, uso dei social, servizio.
La riflessione è poi passata sul piano dell’accompagnamento spirituale, personale e comunitario: che cosa significhi, quali siano i presupposti, quando, come e perché sia indispensabile intraprendere un cammino, a quali condizioni. L’icona evangelica dei Magi “cercatori di luce” ha suggerito ulteriori spunti per la riflessione e il lavoro personale.
Il giorno 3 gennaio il gruppo ha accolto con gioia la visita del Vescovo Gianni, che ha condiviso con i giovani la celebrazione dell’Eucaristia e una schietta e sincera chiacchierata, provocata da domande e richieste di “luce” su alcuni temi di particolare interesse. La veglia di preghiera, sempre riferita ai segni ispirati dal Vangelo dei Magi abbinati a Luce, Parola ed Eucaristia, ha favorito l’esperienza di adorazione e di silenzio, passaggio indispensabile per permettere ai contenuti condivisi di “sedimentare” nel cuore di ciascuno e di trasformarsi in propositi di vita e in scelte concrete.
I propositi e i “desiderata” dei giovani hanno trovato il loro momento di espressione nella verifica condivisa, dalla quale sono emersi, oltre alla contentezza per aver vissuto l’esperienza, anche il desiderio (e l’impegno) di continuare a camminare insieme nelle comunità e come Diocesi, ritrovandosi periodicamente per confrontarsi.
Rientrato a Casale, il gruppo ha preso parte alla Messa nel giorno memoria della dedicazione della Cattedrale, venerdì pomeriggio.