DON BOSCO E’ VIVO!
Festeggiamenti al Valentino per il santo fondatore
La festa di san Giovanni Bosco rappresenta tradizionalmente per la comunità del Valentino un’occasione preziosa per condividere festa e convivialità.
Anche quest’anno in tanti hanno partecipato alle diverse iniziative proposte dalla comunità per prepararsi e vivere bene la festa del santo fondatore dei Salesiani San Giovanni Bosco.
Una cinquantina tra giovani, adulti e famiglie, si sono confrontati sul tema “Quale casa salesiana per i giovani di oggi?”, elaborando riflessioni e proposte concrete rispetto alle priorità pastorali che la comunità si è data nel progetto educativo locale: giovani, famiglia e carità.
Da lunedì 28 a mercoledì 30 il triduo in preparazione alla festa inserito nella messa feriale delle ore 18 ha offerto l’occasione per riflettere sulla dimensione del sogno, che ha fatto da filo conduttore per tutta la vita di san Giovanni Bosco, ispirando e guidando il sacerdote nelle scelte a favore dei giovani più poveri.
Mercoledì 30 gennaio la Basilica è stata animata dalla presenza dei bambini e ragazzi del catechismo, riuniti per la benedizione e distribuzione del pane di don Bosco: il racconto del miracolo del pane ha fatto da sfondo al momento di preghiera, a cui è seguita una golosa merenda per tutti.
Giovedì 31 gennaio nel corso della celebrazione delle 18 ancora benedizione e distribuzione del pane di don Bosco, seguite dalla preghiera del Vespro e da un momento conviviale della famiglia salesiana, al quale hanno partecipato i religiosi della comunità salesiana, i ragazzi e gli educatori delle comunità per minori Harambée e GApp e i componenti del Consiglio della Comunità Educativa Pastorale.
Sabato 2 e domenica 3 febbraio una quarantina di ragazzi e giovani (dalla terza media in su) ha condiviso una bella esperienza di ritiro e vita di comunità: i ragazzi si sono incontrati per svolgere alcuni servizi, preparare la celebrazione della domenica e l’accademia, condividere riflessione e preghiera e stare insieme.
Il culmine dei festeggiamenti è stata la giornata di domenica scorsa, solennità di San Giovanni Bosco con la Santa messa solenne animata da tutti i gruppi e il rinnovo delle promesse dei Salesiani Cooperatori, che a Casale costituiscono un gruppo numeroso e attivo. Ricordando la “ricetta per diventare santi” che don Bosco suggerì al giovanissimo Domenico Savio, don Marco nell’omelia ha sottolineato come il Santo fondatore riuscì a creare per i ragazzi soli e dispersi nella Torino dell’800 un ambiente “di famiglia” e le condizioni perché ciascuno di loro potesse sognare un futuro possibile e dignitoso. Accogliendo questa eredità e soprattutto questo stile, la comunità salesiana si impegna a proseguire nella realizzazione del sogno di don Bosco là dove è chiamata a vivere e a testimoniare l’amore “di speciale predilezione” della Chiesa per le giovani generazioni, sulla scia dell’appello rinnovato da Papa Francesco in occasione della recente Giornata Mondiale della Gioventù di Panama.
Più di duecento tra amici, collaboratori e parrocchiani, insieme con alcuni parroci della città, hanno poi condiviso il pranzo, rallegrato dalla presenza dei ragazzi che non solo si sono prodigati nel servizio ai tavoli, ma hanno rallegrato il pubblico animando l’Accademia, momento di intrattenimento in perfetto stile salesiano con scenette, scherzi e canti.
Join the discussion One Comment