Conclusione del progetto promosso dalla Pastorale Giovanile Diocesana
CASALE – “Vorrei dire sempre ciò che penso senza problemi, senza la paura che qualcuno mi giudichi”… “Vorrei conoscere persone vere”… “Desidererei rivedere i miei nonni”… “Vorrei riuscire ad avere un amore libero e non possessivo”… “Essere me stesso…” “ … Avere una vita felice”… “Divertirmi!”…
Una storia di desideri scritta a tante, tantissime mani, in poco più di due mesi di incontri in tutte le aule delle scuole superiori di Casale. Una storia che ha letteralmente “tappezzato” i muri del Mercato Pavia, in occasione della grande festa organizzata a conclusione del progetto “ConTEsto” proposto dall’équipe di Pastorale Giovanile della Diocesi di Casale in vista del Sinodo dei Giovani di ottobre.
Da dove nasce l’idea del progetto? Proprio da una provocazione di papa Francesco: “Ogni giovane ha qualcosa da dire agli altri e tutti abbiamo bisogno di ascoltarci”. “Abbiamo pensato – spiega don Marco Durando, sacerdote salesiano delegato dell’ufficio di Pastorale Giovanile – di creare un’occasione di incontro e di ascolto con i giovani, lì dove loro vivono e condividono parte del proprio tempo: la scuola. Grazie alla generosa disponibilità degli insegnanti di religione, abbiamo potuto usufruire di un’ora della loro lezione per incontrare i ragazzi delle scuole superiori di Casale e proporre loro una semplice attività che li stimolasse ad esprimere il loro pensiero sulla dimensione del sogno e del desiderio”.
Un po’ di numeri: da febbraio agli inizi di maggio sono state circa 150 le classi incontrate, più di 2.500 gli studenti intercettati, che si sono “scoperti” sognatori grazie ad un semplice quiz rivelatore di tre profili: “Testa fra le nuvole”, “Mes & mes” e “Piedi per terra”, ma tutti concordi nel definire il sogno come una parte significativa della propria vita e della propria intimità. Dal sogno al desiderio il passaggio è stato semplice: un cartellone a disposizione di piccoli gruppi per attivare una chat sul tema dei DESIDERI. E questi contributi hanno creato poco alla volta una quantità di materiale davvero sorprendente, non solo numericamente, ma qualitativamente: tanto coraggio nello scrivere ciò che il cuore ha suggerito, con libertà, spontaneità, spesso commozione, curiosità nel leggere i desideri dei compagni, confrontarsi, sorridere… “L’incontro più bello in questi cinque anni di scuola superiore” – ha commentato uno studente prossimo di quinta, dopo aver chiaramente scritto sul cartellone il suo desiderio di “passare bene la maturità”!
Tutti i cartelloni (circa 200) sono stati esposti sabato scorso al Mercato Pavia, ed è stato interessante e curioso osservare i ragazzi presenti all’evento “ConTEsto” girare tra i cartelloni appesi alla ricerca del proprio, e chiedere di poterlo conservare a ricordo dell’esperienza condivisa.
“Li abbiamo osservati nelle classi, seduti per terra attorno ai cartelloni – raccontano gli insegnanti di religione coinvolti nel progetto, molti dei quali presenti anche sabato al Pavia – e soprattutto in alcune classi è stata una sorpresa vedere con quanta partecipazione si sono messi in gioco con sincerità. Hanno proprio bisogno di questi spazi di espressione che facciano emergere i loro pensieri più intimi, che rivelano ciò che sono realmente, e permettono di esprimere gioie, fatiche, la loro visione del futuro, e di non farli sentire soli nel loro cammino di crescita…”.
Anche il secondo step del progetto, la giornata del 24 marzo all’Auditorium san Filippo, ha offerto una ulteriore possibilità di confronto tra i ragazzi (più di 400 in quella occasione, in rappresentanza di tutti gli istituti) su temi concreti, attuali e rilevanti nel presente e nel futuro: famiglia e rapporto intergenerazionale, scuola e lavoro, fede e Chiesa, bullismo e immigrazione. A piccoli gruppi, sgranocchiando biscotti e bevendo thè, i ragazzi non solo hanno condiviso pensieri e riflessioni, ma anche proposto azioni concrete per intervenire sulla realtà e agire in ambito locale.
“Stiamo pensando – spiega l’équipe di Pastorale Giovanile – di condividere il più possibile il prezioso materiale raccolto, sia a livello di uffici diocesani che con le istituzioni: i ragazzi stanno “disegnando” quello che vorrebbero fosse non solo il loro futuro, ma anche fornendo preziosi suggerimenti per intervenire sul presente”.
Sabato scorso al Mercato Pavia con giochi, musica, laboratori
“CONTESTO LIVE”: UNA FESTA PER TUTTI!
Epilogo del progetto con i giovani sempre più protagonisti
“ConTEsto Live” ha animato sabato scorso il Mercato Pavia a conclusione del progetto promosso dal Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile. L’evento, aperto a tutti e gratuito, è iniziato alle ore 16 con uno speciale incontro dedicato ai ragazzi iscritti al corso di formazione degli oratori diocesani, proseguendo poi con le attività previste nei vari stand, animati ognuno dai numerosi ragazzi coinvolti nella pastorale giovanile, per poter offrire un’esperienza di sano divertimento a tutti. Durante tutto il pomeriggio, infatti, il piazzale del Mercato Pavia, è stato visto riempirsi di giovani di ogni età che hanno seguito, non solo attività di riflessione e creatività incentrate sul tema principale del progetto, ma anche tanti concorsi creativi con premi speciali, giochi da tavolo con tornei organizzati e grandi giochi, come una pista di auto a pedali o le grandi attrazioni di giochi gonfiabili. A fianco alle diverse attività di animazione, è stato offerto ai partecipanti un completo servizio di bar e ristorazione ad opera della scuola alberghiera Artusi, insieme ad un chiosco dei gelati gestito invece dal corso di formazione professionale del CIOFS. Il momento dell’esibizione dal vivo dei gruppi, è iniziato invece alle 19.30 e, accompagnati da due giovani presentatori d’eccezione, Veronica e Marco, ha visto esibirsi sul palco, il giovane cantante Daniel Bucur, il gruppo artistico “Mente e corpo”, il talentuoso musicista Lorenzo M., il gruppo de “I ragazzi di via Trino”, il laboratorio teatrale dell’Istituto Balbo ed infine la band musicale “Sogno Ribelle”.
A seguire, sono stati invitati a salire sul palco, il Vescovo di Casale Monferrato, mons. Gianni Sacchi, e il Sindaco di Casale, Concetta Palazzetti, che si sono resi disponibili per rispondere alle diverse domande sul tema dei sogni e desideri, poste dai giovani presentatori. “I sogni sono per tutte le età, ma in particolare sono i giovani a dover sognare con fede per poter riuscire a rendere la propria vita una vita piena. Gli ostacoli ci saranno sempre sul nostro cammino, ma quando ci si sente chiamati a realizzare un sogno, allora il buon Dio ci dà anche gli strumenti necessari a realizzarlo. Dove il Signore ci chiama, lì troveremo la nostra Terra Promessa e quindi la felicità” – queste alcune delle parole del nostro Vescovo, rispondendo alla domanda sui propri sogni e gli ostacoli per realizzarli. Il Sindaco Palazzetti racconta: “Accettando di fare il Sindaco di Casale, ho portato con me due desideri: primo, completare finalmente la bonifica dall’amianto di tutta la città, secondo, mostrare ai giovani che si può fare ancora politica con un alto profilo etico, una politica fatta di persone, soprattutto giovani, che avessero l’interesse di fare il bene della città, anche se con molte fatiche”. In conclusione il messaggio delle autorità a tutti i giovani di Casale: “Non sprecate la vostra vita, siate sempre presenti ad essa, cercate di realizzare i vostri sogni, ma se non doveste riuscirci non demoralizzatevi, significa solo che ci sarà un altro sogno pronto per essere inseguito, sempre crescendo in comunità e imparando a donarsi per gli altri.”. Questa l’esortazione del Sindaco di Casale. L’augurio finale del Vescovo Sacchi: “I giovani capiscano che sono nei pensieri della Chiesa, perché il futuro sono loro, e sono indispensabili per poter realizzare una società buona in cui regna la dimensione dell’amore. Che comprendano come nel Vangelo di Gesù sia racchiuso già tutto ed è quindi per noi un tesoro prezioso. Lì c’è la realizzazione piena di noi stessi”. Il Vescovo ha poi concluso ringraziando, e affidando con una preghiera speciale, tutte le persone coinvolte nell’organizzazione di questo grande progetto, in particolare il Comune di Casale Monferrato e tutte le scuole che hanno partecipato. La serata è proseguita poi con l’animazione musicale proposta dai vari dj che si sono esibiti sul palco, iniziando con dj Lorenzo, proseguendo con dj Christian Tanz e con la conclusione di dj Erik Stefler, tutti accompagnati dal vocalist Alessandro Morbelli. “Una scommessa grande e rischiosa, crediamo vinta, di rispondere ai giovani ascoltati valorizzando e amando ciò che loro amano, con un divertimento sano, vivendo la festa e l’allegria insieme, pubblicamente in piazza, facendo sentire la loro voce”, commenta don Marco Durando. Il desiderio degli organizzatori è rivolto interamente a loro e alla volontà vera e concreta di poter continuare il cammino al fianco dei giovani dell’intera Diocesi, seguendo le orme di Colui che, in ogni istante, ci assiste e indica nuovi orizzonti di vita. Ci siamo messi in conTEsto dei giovani, dei loro sogni e desideri e in questo conTEsto vogliamo rimane con umiltà e in punta di piedi in modo che i protagonisti siamo sempre loro, ma anche con proposte forti e indicando mete alte, confermati dall’esperienza nella convinzione che i giovani rispondono se interpellati e sono capaci di ideali alti, assicurando loro, infine, che non li lasceremo soli ma cammineremo al loro fianco, se sapremo conquistare la loro fiducia e se saremo credibili nel nostro essere e nelle nostre proposte”.
(La Vita Casalese – 10 maggio 2018)